Ho messo da parte la stanchezza e la sedentarietà. Ho deciso di tornare ad essere una sportiva. Una mamma sportiva…
Questa estate ho scommesso su di me ed armata di un paio di scarpe da tennis (a me piace chiamarle così) una bottiglia d’acqua e molta determinazione ho iniziato ad allenarmi almeno 3 volte a settimana. Principalmente eseguo piccoli training di 45 minuti che attingono al presente (una full immercion consumata a maggio con con un amico personal trainer ) ed al mio passato (una vita sempre piuttosto in movimento) che sa di tanti anni di sport: dal basket alla ginnastica artistica, diversi anni di lavoro in palestra da insegnante…E poi corsi di capoeira, di danza e qualche infarinatura generale a base di tutto .
Prima di ripartire in questa “fase attiva”, per ben tre anni ho decretato che il mio sport era spingere un passeggino o pedalare in bici dotata ovviamente di piccola prole a seguito (che comunque fa bruciare moltissimo!), alzarle infinite volte in un giorno e correre in giro per città con un fare sempre frenetico pro lavoro. Ma un bel di, mi sono resa conto che per quanto mi muovessi tanto ed il mio rapporto con la bilancia fosse comunque sereno, qualcosa nel mio corpo: la mia schiena (quella stronza) ha iniziato a funzionare male e a bloccarsi quasi ogni cambio stagione. Dietro tutto questo c’era il fatto che come si sul dire “javeva dato!”. La mia gravidanza gemellare, per quanto non mi avesse portato neanche un problema adesso mi presentava il suo conto.
Ogni qual volta facevo qualcosa in più del dovuto, che fosse portare un peso, un lavoro stancante, il cambio armadi, prendere in braccio le piccole magari contemporaneamente (errore mortale), lei con una certa arroganza alzava immediatamente bandiera bianca.
E così con l’arrivo di questa primavera mi sono detta che era anche arrivato il momento di tornare in forma perchè onestamente “essere quella con il mal di schiena” non faceva per me, ed oltretutto non mi sentivo più sicura di compiere tanti movimenti e azioni. Volevo sentirmi libera di fare una ruota, un salto, uno squat, una jinga senza alcun timore perchè per fortuna non avevo problemi gravi ed il tutto a parer di medici si sarebbe risolto con un bel lavoro di tonificazione muscolare finalizzato a rafforzarmi. (Lo sapete che se lavorate sugli addominali la schiena vi fa meno male ad esempio?)
Perchè il nostro corpo va ascoltato e se non lo facciamo siamo sciocchi. E ad un tratto bisogna mettere da parte la pigrizia o la frenesia e decidere di prenderci cura di esso. Penso alla fase della gravidanza e a quanta attenzione gli riserviamo in questo periodo. Lo alimentiamo bene. Stiamo attente. Lo assecondiamo e gli diamo tutte le coccole del caso e se lo strapazziamo troppo ci scusiamo con esso e cerchiamo subito di rimediare.
Ma poi quasi sempre accade che sfornata la creatura ci disinteressiamo a lui totalmente. Scusate la generalizzazione ma di neo mamme che si fanno massaggi drenanti o posturali e vanno in palestra ne conosco davvero poche. Semplicemente accade che il nostro tono muscolare post gravidanza si rilassa. E noi pure. (e che diamine ci sta!)
Certo poi ci sono le mamme bone aspirazionali che appartengono ad altra categoria. Ma “per fortuna” solo una bella minoranza. E comunque per quando se ne dica e se ne stra dica, la maggior parte di loro a culo è fatta così ed ha sempre avuto un fisico asciutto, tonico, tirato che ha nutrito ogni giorno con infinite sessioni di palestra e con alimentazioni stringate. Diciamo le cose come stanno. Io arrivo dalla moda e dallo spettacolo e vi assicuro che funziona così. Insomma erano una bomba sexy fino al giorno prima di partorire, e quindi è quasi lecito che lo siano anche il giorno dopo e che le loro foto trasmettano una sensazione di “come nulla fosse” che giustamente sbandierano! Ecco toglietevi dalla testa questo “micro mondo a parte” che tanto a noi una foto in bikini di culo non interessa postarla da nessuna parte ed andiamo aventi per una strada che sa di cose sane e di giuste alimentazioni. Nessuna fissazione e vero sudore.
Torniamo a noi e pensiamo al fatto che è importante fare sport perchè muoversi fa semplicemente bene. Allunga la vita, e la restringe pure (parlo del giro); cosa che mica ci fa schifo se accade! Fare sport serve a scaricare e ritrovarsi, a socializzare e a uscire dalla sedentarietà. Fare sport ci porta a mangiare meglio, a dormire meglio e a migliorare il nostro umore.
Ultimamente mi sveglio la mattina ed ho più energia anche prima del caffè. La sera sono sfinita ma ho il coraggio di uscire contro ogni previsione fare il mio training all’aria aperta perchè so che dopo staro’ meglio e che quel sudore è vita. E quando esco dalla doccia sono davvero soddisfatta di me stessa e questa è la cosa più bella di tutte!
Inoltre da 4 mesi la mia schiena non mi fa più male e faccio ruote e acrobazie senza alcuna paura.
Potevo pensarci prima ed evitarmi punture e blocchi. Ho lasciato passare forse troppo tempo, ma non ero forse pronta e per questo incolpo un po’ l’Alessia Mamma che si è messa in secondo piano. Ma oramai è fatta…Nulla di grave, a tutto si rimedia! Il mio consiglio di cuore: muovetevi ragazze perchè è bene ascoltare il proprio corpo. Non state li a fissarlo non serve a nulla. Anzi fa venire solo i nervi. Fanculo alle foto allo specchio in mutande. Vestitevi con abiti sportivi ed uscite di casa e non vergognatevi ne di essere curvy, ne di avere poco fiato. Presto vi sentirete i muscoli addosso e acquisirete più resistenza. Ci vuole solo determinazione nell’iniziare.
Da oggi ogni settimana vi parlerò di sport e di piccole conquiste e di un bel progetto che da settembre spero che prenda forma con tutte voi all’ascolto. Un passo alla volta con le scarpe “da tennis” ai piedi e si inizia!.
2 Comments
Ciao, sono mamma gemellare anche io, le mie pupe hanno 3 anni.
Ed è tre anni che cerco di arabattarmi a fare sport. In maternità ho provato andando a nuotare due/tre volte a settimana, ma ben presto i nonni si sono stancati di tenermi le bimbe per “farmi far niente”.
Ripreso il lavoro ho iniziato con dei corsi su youtube da mezzora (tempo che intercorre tra ritorno a casa dal lavoro e andare a prendere le bimbe all’asilo), ma ben presto mi sono accorta che se volevo mangiare la sera, dovevo fare la spesa e le commissioni nel lasso di tempo che avrei dovuto dedicare allo sport.
Allora ho iniziato a correre la mattina, prima del lavoro, dalle 5.30 alle 6.30 ma come ben saprai anche tu, con due gemelle, un lavoro e una casa da mantenere, dormire 5 ore per me era snervante.
Ho comprato un tapis roulant e, le prime volte, piazzavo le bimbe con la plastilina e riuscivo a farmi anche un’ora di corsa, ma è durato poco, in meno di due settimane hanno iniziato a insidiarmi il tappeto e rischiavamo di farci male tutti.
Insomma, come si fa? Io non so più cosa inventarmi…
Ciao Sara, da dove sono partita io: tutti a nanna io mi facevo forza, un caffè qualche ora prima ed andavo a fare sport. L’anno scorso ho ripreso iscrivendomi ad un corso di danza afro alle 21.30. Torvano a casa a mezzanotte quasi ma quanto ero felice. Il mio momento. Poi ho avuto un breack da lavoro (io sono una free lance) e in attesa che si muovesse altro o mosso io le chiappe..e ho ripreso ad allenarmi 2 volte a settimana con un amico personal trainer che mi ha distrutta ma mi ha motivato a ripartire. Il weekend anche, un’ora per me mentre loro erano con il papà…l’estate di sera dopo doccia mentre erano davanti ai cartoni e così ho ripreso. ritagliati il tuo tempo! Ma fuori casaaaa..dove vivi?