Quando lei scatta foto a tutto e tutti. Quando lui non ne vuole invece proprio sapere. Ne di selfie, ne di foto di famiglia, ne di avere una diffusione social. Il caso. Il post!
Amo scattare foto. Lo faccio quotidianamente con un cellulare o con una macchina fotografica che quasi sempre mi porto dietro. Scatto quello che mi ispira: le foglie, le mie scarpe, le mie figlie, la mia facciona, le mie pose, gli attimi. Le foto sono per me fondamentali. Sono l’unico elemento che mi tiene ancorata ai ricordi. Perchè quelli non so perchè, forse per le troppe vite che ho vissuto, o per un po’ di rintronamento e basta, si impastano tra loro sempre di più. Lo so…E’ così, e quindi scatto.
Le mie figlie sono abituate a questo, non amano mettersi in posa,ma non le disturba affatto questa presenza e mia attitudine. Mamma che ruba attimi. Mamma che si prende un attimo. Mamma che si ferma e scatta per una foto o per un video. Invece lui proprio non ne vuole sapere. Non ama farsi foto. Non ama farmi foto e non le vuole insieme se non sotto tortura o dopo qualche drink.
Bella coppia direte!In perfetta sintonia…
E non parliamo dei video. Se mi vede girare, anche in un attimo che ha palesemente l’aria di non essere impostato per scopi di condivisione ma è chiaramente un “nostro momento”si gira comunque di spalle o se ne va. All’inizio ci rimanevo male perchè mi sembrava boicottasse le mie passioni e la mia attitudine al ricordo. Poi me ne sono fatta quasi una ragione…Mi dicevo: ho un compagno timido che lavora sui social ma non è sui social. Che non condivide foto. Che se ne frega degli status e che non entra in un ritratto di coppia o di famiglia manco a pagarlo.
Poi però riflettendoci mi sono resa conto che all’inizio non era così (e non è una questione di fase di innamoramento dove tutto e concesso) ho almeno 4 anni di cartelle denominate “noi due – svezia”, “noi due – thailandia”, “noi due – summer 2010”. Scatti ora in posa, ora liberi, ora complici. Poi è successo che nel 2012 ho aperto un blog e secondo me l’ho inibito parecchio. Ho condito il tutto con altri social e così la coerente reazione è stato il blackout.
L’anno scorso si erano presentati vari progetti video che mi volevano in versione mamma blogger con famiglia annessa. Lui mi ha detto chiaramente: sei matta! Io non ci vado in video. Per un attimo ci sono rimasta male ma poi me ne sono fatta una ragione, declinando con garbo il tutto.
Con il senno di poi penso di essere stata un po’ stronza, forse egoista, menefreghista perchè per quanto non abbia esplicitamente inserito (come sua richiesta) nei miei racconti, nelle mie foto, nei miei video, alla fine con l’inganno o con qualche trucco lo faccio ugualmente, giustificandomi con il fatto che è parte di me, parte di questa vita che racconto, parte dei miei scleri ed ovviamente anche dei momenti belli.
Sono un mostro e temo di aver creato un mostro, generando una diffidenza immediata e frasi tipo “non mi fotografare” appena mi vede con un cellulare in mano. Non so come tornare indietro quindi credo che l’unica strada sia andare avanti con l’inganno.! (anche perchè…Che du palle!)
I miei consigli da regina di cuori:
- Tagliateli gli testa
- Mettetelo fuori fuoco
- Scattate foto molto in lontananza oppure mentre dorme
- Chiedete l’autorizzazione effetto celebrity in caso di pubblicazione
- Per casi difficili: foto di spalle su paesaggio con figli per mano
Ma soprattutto continuate a rubare comunque tutti gli attimi che volete e fregatevene un briciolo anche se lui vi odierà per sempre di fronte a quello scatto pubblicato e che magari avete chiamato anche “gli adidas”.
Insomma… non so che tutela della privacy vige a casa vostra ma da queste parti c’è aria di proibizionismo. L’unica cosa è che non so ancora se sono io la causa, o l’universo maschile è davvero così: che sia vanità o solo bisogno dei propri spazi e tempi. Timidezza? Caso isolato o fenomenologia maschia?
Da capire da capirsi.
Anche l’effetto di questo post scritto e pubblicato a tradimento.
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