Fly Diaries, Mamma

SARO’ PROFESSIONALE LO GIURO!

9 Maggio 2013

Succede che sono successe un sacco di cose da quell’ultima pappa. Qui ci vorrebbe un bel montaggino video che in 40 secondi raccordi tutti i gesti, le sonorità, il loro primo viaggio, il mio ritorno.

Seguitemi…

Partiamo da uno stretto su una bocca sdentata che boccheggia come un pesce. Poi passiamo ad un’altra piccola bocca che balbetta “Ma- MMmma” e poi “Pa-PPPPaa”.  Una mano lesta ruba un ciuccio ed un culetto da papera si alza perchè ha voglia di gattonare. Gli occhi si scrutano a vicenda mentre una mano afferra una ciocca di capelli eppoi c’è un bacio violento da lumachina che ha l’aria di scuse. La musica cambia, si fa più ritmata, siamo in esterna e fuori diluvia. Come in un film di spionaggio due donne sospette corrono sotto la pioggia nel bel mezzo di una pista di decollo spingendo un passeggino.(note di regia: queste inquadrature si riferiscono al magico primo volo fatto con la grandissima Ryanair che per l’occasione decise di regalarci ogni confort: nel dettaglio un autobus che collegasse il gate al veivolo era troppo per un volo interno, peccato che la nuvola assassina occupava da giorni Milano). Stacco:  una porta si chiude ed una ragazza (di bella presenza 🙂 si incammina lentamente con un velo di tristezza sul viso.

Stop! 

ok quest’ultima scena direi di sostituirla, o quantomeno lavorare sul finale per dargli un altro taglio!

Prime parole, sbavate,capelli tirati, baci e gattonate…Tutto vero! Vera anche la scena dall’aria agenti della Cia. Ma il finale no..quello l’abbiamo riscritto. Qualcosa per fortuna ha funzionato e il negative plan, quello di …” una porta si chiude ed una ragazza (di bella presenza 🙂 si incammina lentamente con un velo di tristezza sul viso“.. non ha preso piede.

Qualche giorno prima di riniziare, avevo paura che il ritorno al lavoro mi avrebbe destabilizzato. Temevo che le pupe sarebbero state ingestibili e che avrei sofferto di saudade come una matta. Ed invece quella mattina del 2 maggio mi sono svegliata all’alba (non per mia scelta ma per via di Nina la mattiniera) con  un’eccitazione da primo giorno di scuola e senza che alcun velo coprisse il mio volto, se non quello di un fondotinta che mascherasse un po di occhiaie.Tutto è andato liscio come l’olio. Felice io e felici più che mai voi perchè come dice la saggia Adriana”dalla nonna si stà bene!”

E pensare che io ero pronta a correre a casa perchè magari piangevate disperate. Invece vi ho salutato con l’animo leggero senza neanche farvi noiose raccomandazioni. Voi non avete dato mai alcun cenno di un attacco di mammite  e quando mi avete rivisto comparire dopo mezza giornata, come nulla fosse, avete iniziato a sorridermi ed ad agitarvi come anguille ma senza farmi sentire in colpa per l’abbandono.

Il nostro primo rivedersi, il nostro secondo, dai anche quello di oggi  (e siamo a quota 5 giorni di ripresa) sarà il ricordo più bello di questo passaggio. E’ fichissimo tornare a casa e correre da voi. Correvo in metro mentre pioveva a dirotto, correvo tutti gli altri giorni con lo scooter per le strade affollate di Milano e corrererò da voi finchè ne avrò la forza perchè quando penso che stò per rivedervi mi emoziono e non stò nella pelle. Ovvio, forse questa sana follia iniziale si attenuerà ma sappiate che uscire di casa e tornare  nel mio ufficio e sapere che in più di nuovo ci siete voi è veramente una bomba!. Non credo di avere scritto in faccia “tanto oramai sono una mamma” ma quel senso di sazietà secondo me si avverte in me e per quanto non faccio vedere le vostre foto a nessuno se non sotto espressa richiesta su marca da bollo e cerco di atteggiarmi da mamma il meno possibile, devo dire che  è proprio uno spasso poterlo fare quando me ne danno la possibilità e raccontarmi un po’ in questa nuova altra veste.

Ok Ale niente Foto e niente aneddoti da TwinMamy!.Questa è la regola!
Ok si..chiaro, saro’ professionale!

ops…troppo tardi

 

 

 

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