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COSA PORTARE IN VACANZA PER I BAMBINI (+video)

28 Dicembre 2015

Un post che sa di Vacanze, ma non di mete fighe e di viaggi baby friendly. Parla degli oggetti che assolutamente non possono mancare nella valigia di un bambino. Tutto in in video!

Sono una persona che ama ascoltare storie romanzate di genitori viaggiatori che narrano gesta selvagge vissute con la loro piccola prole. Oserei dire che addirittura nutro quasi una “sana” invidia per tutti quelli che affermano che viaggiare con i bambini sia uno spasso, e che non è mica un vincolo, nè un limite. Anzi….

E si….Sono parole che vorrei tanto aver  pronunciato anche io qualche volta. Sappiate che un tempo quando pensavo ad una me versione adulta, mi immaginavo (sarà per i ricci biondi) un po’ come Licia Colò. Una donna con le scarpe da trekking,  il cappello da Indiana Jones ed un marsupio  sulle spalle con un piccolo dentro e i leoni sullo sfondo. (effetto indesiderato delle troppe puntate dell’Arca di Noè viste negli anni ’90),

Mi fido di voi, mi piacete ed amo tutto ciò che sappia di viaggio,  ma penso che parte dei vostri racconti narrati o letti,  alloggino  in un resort e non in un bungalow spartano sulla spiaggia. E che lo zaino in spalla sia solo un modo di dire, mentre dei capienti trolley rigidi Samsonite viaggiano su un taxi diretto dall’aereoporto verso un albergo a 4 stelle. Perchè non essere sinceri…?!? Un po’sfigati all’inizio si diventa. Punto. Ci si riprende. Ovvio.

flymamy-on-the road

Esistono le vere famiglie Rock n’ Roll (chiamiamole un po’ così), ovvero quelle che insegnano ai figli ad adattarsi a tutto fin da piccolissimi e che come genitori mantengono sempre un grande Karma, e provano il massimo piacere facendo una siesta su un’amaca e viaggiando con enormi zaini in spalla con questi pupetti che neanche sanno parlare bene. E comunque quei genitori eroici e fascinosi, tuttavia parlano quasi sempre francese.

flymamy-ontheroad-thailand

Ma questo non voleva essere un post borbottante era un’intro ad un altro tema che prima o poi ti ritrovi aimè ad affrontare quando hai dei piccoletti e vuoi fuggire con loro, che sia una vera avventura oppure una semplice gita fuori porta con peronattamenti vari. Signore e signori il tema di oggi come avrete notato dalla cover in alto  è “Cosa portare in vacanza per i bambini“ovvero l’abc  per partire sereni. Voi viaggiatori estremi mi snobberete ma voi mamme normali magari potete prendere nota.

Ho rimuginato un po’ sul mio vissuto, sulle partenze surreali, sui viaggi modi migrante, sui viaggi sconnessi, sulle prime conquiste. Ho elaborato una lista di dritte niente male che grazie a Pampers è diventato  un video dove io sembro una ragazza piuttosto seria. E saggia! (il potere del montaggio). Nonostante le apparenze date dalla mia coda perfetta, non abbiamo creato un territorio fatto di perfezionismi, ma di reali esigenze. Non è un recap da madre esperta, ma da donna che per tentativi ed errori ha affinato un metodo..Che sia chiaro!

Un viaggio inizia o da strada o da una valigia, e dal momento che vai in ospedale per fare nascere la creatura che porti in grembo dovresti capire che un nuovo mondo ti sta per inglobare: bustine con nome, bodini, cambi, scomparti, lista delle cose. Un primo e  poetico biglietto di auguri che ti anticipa che da quel momento in poi (da contratto) non dovrai  pensare solo alla tua di valigia (cosa che già troppo facile non era), ma pure a quella dei tuoi piccoli.

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Innanzitutto dalla valigia tutti insieme, sono passata al “loro bagaglio” questo è già un grande miglioramento. (ndr: trovate qualche altro aneddoto in questo post  scritto meno di un anno fa “Come preparare la valigia dei più piccoli senza impazzire“.  Si cambia, si cambia ) .

Poi ho affinato una lista delle cose “fondamentali” e l’ho riempita! 

C’è da dire che le esigenze delle piccole Killers  ringraziando il cielo stanno cambiando rapidamente e ogni viaggio spunto la mia lista. Insomma, la situazione crescendo si fa decisamente più semplice. Non dico che siamo arrivati allo zaino in spalla, ma c’è senza dubbio una discreta organizzazione. E comunque ho pensato che un recap potesse essere utile a tutte le mamme smarrite in preda ad un piccolo scazzo pre partenza.

No Panic! Tutto si fa! L’importante è partire!!!

Fate un bel respiro, mettete della musica di sottofondo che più vi piace ed immergetevi in questo fantastico mondo, possibilmente con piccoletti lontani.  Tempo stimato: almeno un paio d’ore, per persone reali.

Buon viaggio a tutti…avventurieri e non. Chiedete quella valigia e non ci pensate più…il bello deve ancora arrivare!

 

 

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