Se insegnare l’inglese ai propri piccoli è un desiderio di molti genitori, prendete nota da questa chiacchierata con Mamma Manu, paladina del bilinguismo precoce e insegnante di Learn with Mummy. Qui la ricetta perfetta per far amare l’Inglese ai nostri figli.
Ricordate quando i nostri genitori ci dicevano di studiare l’inglese perchè ci avrebbe aperto le porte a tutto? Ecco, noi della generazione 70′-80′ mi sa che non abbiamo afferrato perfettamente questo concetto. Ma non pensiamoci troppo…Daltronde oramai quel che è fatto è fatto! Certo qualcuno crescendo è riuscito a rimediare, altri sono rimasti nel girone dei “I no Speak English”, ma in ogni caso, tutti ci siamo ripromessi che quando saremmo stati genitori, quello che avremmo trasmesso ai nostri filgi non sarebbe stato un senso di dovere, ma di piacere, e se vogliamo di naturalezza verso una seconda lingua.
Confermo di fare ufficialmente parte di questa compagnia del “riscatto linguistico”. E così da quando le pupe sono nate ho sempre parlucchiato l’inglese con loro, ho cercato di inserire l’opzione “versione originale” nella visione dei cartoni, ed appena trovavo uno spiraglio per una frase o un modo di dire dall’aria “friendly” lo facevo. Insomma quell’accento Italo -British ronza nell’aria, e se dico Let’s go!”...il concetto è ben chiaro a tutti. Per quel che mi riguarda, è tutto merito di Teacher Manu, mia grande amica da una vita, nonchè mamma di Giulio di 2 anni e mezzo e paladina del bilinguismo precoce. Lei vive a Lecce, e da quando è mamma è anche insegnante di Learn with Mummy, i corsi di Inglese per bambini e genitori. La prima volta che ci siamo riviste nelle nostra veste di Mamme, Giulio aveva appena 6 mesi e lei gli parlava giá in inglese. Ci siamo incontrate di nuovo dopo un anno e le sue prime parole, erano chiaramente in English. In questi anni l’ho ossevata ed ascoltato qualche consiglio dato a distanza. Adesso c’era per me il bisogno di fare una chiacchierata più approfondita perchè le pupe stanno crescendo ed ho voglia di rendere l’inglese non solo un ronzio ma qualcosa di più..
Lei è un guro, un mito..una consigliera in materia linguistica. Lei era quella giusta per capire come fare e come approcciarsi! Vi riporto fedelmente una chiacchierata fatta a distanza, molto illuminante per me e di certo interessante per chi vuole orientarsi meglio in un mondo di “Babies learn English Naturaly”.
Ladies and Gentlemen parola a Teacher Manu….
Come si fa a crescere un figlio bilingue…Soprattutto quando entrambi i genitori, come nel tuo caso, sono italiani?
Sono da sempre stata amante delle lingue e dei bambini. Parlo 4 lingue, ma l’Inglese è la mia seconda pelle. Mi sono avvicinata al mondo del bilinguismo quando ero in attesa di Giulio. Volevo che crescesse bilingue (Italiano/Inglese) anche se viviamo in Italia, a Lecce. Cercando nella rete mi sono imbattuta nel blog Bilingue per Gioco e da lì nei playgroup Learn with Mummy e mi si è aperto un mondo. Sentivo che era la mia strada, e così è stato. Ho inziato a parlare solo in Inglese a Giulio, sposando il metodo OPOL, overro: one parent one language. E così al compimento del suo sesto mese di vita, mi sono detta ok si inizia. La mia è stata una scelta estrema, ma ci sono altri metodi che ognuno può adattare alle proprio esigenze. Le prime 2 settimane sono state difficili, mi veniva spontaneo parlare in Italiano e mi dovevo “sforzare” di rivolgermi a lui in Inglese. Dopo queste periodo critico, tutto è andato bene, per fortuna.
Giulio come l’ha presa?
Ora Giulio ha 2 anni e mezzo e cresce felice e bilingue. Posso dire che è abbastanza bilanciato, si esprime sia in Italiano che in Inglese e fai dei mix strepitosi, come ad esempio “Would you like some fiore mamma?” “Andiamo brush our teeth?” “Io leggio book”. Noi giochiamo e leggiamo tantissimo. Lui adora i libri. I suoi preferiti al momento sono: Little red riding hood, Brown bear, Spot goes to school, Monkey puzzle. Brown bear lo conosce a memoria e poi sfoglia le pagine e sembra davvero che stia leggendo, uno spasso!
Da che età bisogna iniziare a parlare una seconda lingua con loro?
Ora! Non c’è un’età migliore: the sooner the better. Il cervello dei bambini, soprattutto nei primissimi anni di vita, è predisposto all’apprendimento del linguaggio e delle lingue in genere. Per loro è naturale e quindi bisognerebbe “sfruttare” questa loro naturale predisposizione.
C’è una ricetta per portare avanti un metodo home made di apprendimento?
Più i bimbi vengono esposti e meglio è, sempre in maniera divertente e giocosa.
L’imperativo: Have fun!
Fare giochi, leggere libri, cantare in Inglese. Ognuno può dedicare il tempo che vuole, anche un pomeriggio a settimana, o tutti i pomeriggi anche solo per mezz’ora, e quello diventa il momento dell’Inglese. Oppure se proprio non si ha tempo. Quando si è in macchina si mette il CD con le canzoni in Inglese e si canta tutti insieme. La tv per i bambini piccoli (fino ai 6 anni di età) non è molto utile, loro hanno bisogno di una persona con cui interagire che dia loro delle emozioni, cosa c’è di meglio di mamma o papà? Dai 6 anni invece i film, i cartoni animati in lingua sono uno strumento fondamentale.
Eppoi in parallelo è nato anche il tuo progetto professionale con Learn with Mummy. Mi racconti meglio in cosa consiste?
I Learn with Mummy sono gruppi di gioco in Inglese per bambini da 0 a 6 anni con un genitore. La presenza della mamma/papà (nonna o zia) è fondamentale, non accessoria. Il genitore partecipa come il bambino e si diverte un sacco, anche più del bambino :-). Tutti torniamo un po’ bambini per giocare, recitare storie, cantare e leggere libri, tutto rigorosamente in Inglese. I genitori hanno la possibilità poi di continuare a giocare con i bambini anche a casa, in modo che l’Inglese entri a far parte della routine della famiglia, ovviamente sempre sotto forma di gioco. Bilingue non si nasce, si cresce!
Mi dai qualche spunto per non farmi odiare quando parlo in Inglese?
Sei rilassata e serena quando fate delle attività in Inglese? I bambini percepiscono tutto, anche i nostri stati d’ansia. E’ importante che il genitore parli la lingua con naturalezza (questo non vuole dire che deve essere come un madrelingua) e si senta a proprio agio nel parlarla. Come dicevo prima, l’importante è divertirsi. Cantare le canzoni in Inglese usando tanto i gesti e la mimica, leggere i libri, fare dei giochi, tutto quanto con il sorriso. Se il bambino si diverte non ha motivo di rifiutare qualcosa.
Hai qualche consiglio per incentivare il livello di apprendimento “doppio”, ovvero tra sorelle…fratelli?
Ogni bimbo è diverso…Anche se è un gemello. Quindi vedrai che ognuna di loro ha le sue predisposizioni naturali. Ci si comporta come in qualsiasi altra situazione, si assecondano i desideri e le passioni di ognuno, senza forzarli o costringerli a fare qualcosa di cui non hanno voglia. Ognuno impara e apprende a seconda dell’età e delle proprie capacità, che si parli di gemelli come nel tuo caso, o di fratelli di età diverse. Io non mi soffermerei tanto su quanto sta apprendendo un figlio o l’altro ma più su quanto si sta divertendo a fare quell’attività in inglese. La cosa importante è fare amare la lingua e far loro desiderare di impararla. Se i bimbi si divertono, imparano e vogliono continuare a farlo. Il mio consiglio è semplicemente quello di giocare e divertirsi tutti insieme, in inglese. Cercare di coinvolgere entrambi i bambini allo stesso modo e fare le attività che preferiscono: leggere i libri, cantare, giocare.
GOD SAVE THE TEACHER!
Aspetta aspetta…lasciami con un menù di intrattenimento per il pomeriggio bilingue a casa mia. Le tue top 5 songs in Inglese?
Eccole…
Five little monkeys jumping on the bed
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